Mibac, nasce l’Unità per la sicurezza del patrimonio culturale
A ricoprire il ruolo di Direttore generale della nuova unità è stato chiamato, per i prossimi tre anni, Fabio Carapezza Guttuso. Bonisoli: "va nella direzione di quella semplificazione burocratica, amministrativa e operativa" ROMA - "Per favorire la semplificazione in materia di sicurezza di beni culturali diventa operativa l'Unità per la Sicurezza del Patrimonio Culturale del Mibac, istituita nel 2017 e mai entrata in funzione". A ricoprire il ruolo di Direttore generale della nuova unità - fa sapere lo stesso Ministero dei Beni Culturali - è stato chiamato, per i prossimi tre anni, Fabio Carapezza Guttuso. Il Ministero spiega anche quali siano gli obiettivi: "L'unità ha il compito di unificare le diverse strutture che si occupavano di sicurezza al fine di un migliore coordinamento delle competenze. La struttura si muoverà sia nell'ambito della prevenzione che delle emergenze e per gli interventi ordinari". "La nascita dell'Unità per la Sicurezza del Patrimonio Culturale - ha commentato il Ministro Bonisoli- va nella direzione di quella semplificazione non solo burocratica e amministrativa, ma anche e soprattutto operativa. Tutte le strutture che collaborano alla sicurezza, dalla Protezione civile ai Vigili del fuoco, alle strutture territoriali, ora sanno a chi rivolgersi per tutte le questioni legate alla sicurezza". Fabio Carapezza Guttuso è nato a Palermo. Laureato in Giurisprudenza ha frequentato anche il corso di laurea in filosofia e in storia dell’arte. E’ stato Prefetto responsabile dell’unità di crisi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, operando nel settore della difesa del patrimonio culturale da rischi naturali, argomento cui ha dedicato saggi in riviste specializzate. Ha coordinato gli interventi per la tempestiva riapertura di musei e poli culturali a seguito di calamità naturali così come il salvataggio di migliaia di opere d’arte. Renato Guttuso fu intimo amico del padre Marcello, grande scienziato siciliano prematuramente scomparso. Fabio Carapezza instaurò con Guttuso un fortissimo rapporto che si consolidò negli anni trascorsi a Roma insieme al Maestro e che portò all’adozione. Dopo la scomparsa del Maestro Fabio Carapezza ha fondato gli Archivi Guttuso l’associazione che, con sede nel suo ultimo studio romano, è custode della memoria dell’artista. ...